“…capace di mettere insieme jazz, rock, new wave dark (anni Ottanta), venature di soul, psichedelia… In particolare, il tuo basso suona incessante e cupo: alla Simon Gallup (The Cure) e/o alla Peter Hook (Joy Division)…” (Alceste Ayroldi – Musica Jazz)
“…it is an album of great class, in which jazz and contemporary meet, creating paths and languages that look “beyond”.” (Luigi Viva)
“…linee di confine sonoro che tagliano trasversalmente la dimensione acustica passando per la sperimentazione elettronica. I tre musicisti esplorano e disegnano al contempo universi sonori apparentemente distanti, ma ben amalgamati in un costrutto concettuale coerente.” (DoppioJazz – Francesco Cataldo Verrina)
“…un lavoro che è stato costruiti mattoncini dopo mattonino con sovraincisioni anche solo di un paio di note, soluzioni ritmiche, ricami digitali e analogici. Insomma, un lavoro di fino, senza vezzi stilistici.” (Musicabile TGCom24 – Giuseppe Ceccato)
“…cio’ che conta e’ la freschezz e l’ originalità’ di un’ opera che, da qualche parte, restera’ in mente.” (Audioreview – Fabio Chiarini)
“…Il sound veramente unico della formazione è frutto del mix tra musica originale scritta ed arrangiata dall’autore stesso, sonorità contemporanee, interplay e spontaneità nel gesto musicale, una sezione ritmica in veste elettrica ampiamente collaudata di tre musicisti tra i più sensibili della nuova generazione del Jazz italiano…” (Radio Romania International)
“…really strong Jazz arrangements…” (BerlinOnAir)
“…Irgendwie beschleicht den Hörer außerdem die Vorstellung, man wäre auf einer bayerischen Hochzeit mit Brautlader und Volksmusik zugegen…..” (Ferdinand Dupuis Panther – JazzHalo)
“I Boz Trio ci rendono partecipi di un viaggio culturale e nel folklore aschenazita unito alle tradizioni musicali dei popoli della Mitteleuropa, per ricordarci quanto sia importante, edificante e gioioso l’incontro tra tradizioni, popoli e culture. Ovvero, il viaggio come fondamento per l’incontro e la conoscenza dell’altro”…(Davide Bonamici – Mescalina)
“…zelebrieren die drei Musiker ihren profilierten italienischen Jazz in verschiedene Richtungen. Die Arrangements von Gitarrist Luigi Masciari sind raffiniert, schimmern vor mediterranem Flair und sind dabei doch so angenehm frei von Klischees….” (BR24)
“…regna un perfetto equilibrio fra l’abilità tecnica dei tre musicisti e l’aspetto emozionale, in quanto descrivono immagini interiori diverse, spesso del tutto contrastanti, con una lodevole padronanza strumentale sempre al servizio della sostanza interpretativa…” (Stefano Dentice – Strumenti&Musica.com)
“…For this new rendezvous, the lyricist, Daniel John-Martin, has chosen Paris: its streets and neighbourhoods, its musicians, its nostalgic atmosphere full of memories and untold happiness all provide the inspiration for him and Romane, the subtle and skilful guitarist….” (Jean-Michel Proust)
“Elegante simpatia e gran classe jazzistica nel french touch del famoso chitarrista Romane e del maestro violinista Daniel John Martin, respiro parigino d’antan…” (Fabrizio Ciccarelli – RomaInJazz)
“… Everything works well on this pleasing set, making Only For The Moment a CD well worth acquiring by fans of soul jazz and hard bop…” (Scott Yanow)
“…Um es gleich vorwegzuschicken: Wer Jimmy Smith und den wabernden, schwingenden, teilweise „angesäuerten“, „spitzzüngigen“ Klang der Hammondorgel schätzt, der wird sich für das vorliegende Album gewiss erwärmen können…” (Ferdinand Dupuis-Panther / Jazzhalo)
“…e’ un lavoro di coraggiosa e sapiente finitura, con composizioni originali di notevole spessore e la volontà di costruire un progetto di ampio e largo respiro aperto alle suggestioni offerte da altri generi musicali…” (Nicola Barin – JazzConvention, ImpulsJazz)
“…Der junge Tastenkünstler beeindruckt durch sein gleichermaßen lyrisches wie energetisches, kreatives und technisch unlimitiertes Spiel, sowie eine enorme stilistische Bandbreite…”
(Bongartz. Musik in allen Formaten)
“… Ce jazz pourtant assez classique, où alternent ballades et folles courses, se trouve vivifié par une fraîcheur moderne qui le rend alerte et actuel …”
(Dom Imonk – ActionJazz)
“…conferma alcuni partner, spazia tra i generi con intelligenza, traccia un percorso ispirato e particolarmente accattivante…” (Leonardi – Musica Jazz)
“…le trame oblique e spesso sospese di Parks e l’impatto concreto e senza fronzoli di Giaquinto rappresentano la sponda espressiva per le linee di Masciari, senza in equilibrio tra impeto e controllo…” (Fabio Ciminiera – Jazz Convention)
“…The G session rappresenta l’album della definitiva maturità dove il felice tratto compositivo e il talento si coniugano in una sorta di grande bellezza…” (Luigi Viva)
“…this is an impressive pianist and, if heard of again, it will be interesting where he focuses his talents…” (Cadence Magazine)
“…Balancing Dreams is an impressive solo recital by Fabio Giachino, a very skilled pianist who deserves to be better known outside of his native Italy.…” (Scott Yanow)
“… Not only did he contribute all nine originals but he plays with creativity and originality on tenor, alto and soprano saxophones plus bass clarinet…Throughout Never Fault Behind The Scenes, Gianluca Lusi never runs out of fresh ideas and his band sounds very alert and inspired. This CD is a perfect example of high-quality 21st century jazz…” (Scott Yanow)
“… il sassofonista sviscera la sua piena consapevolezza artistica, in una musicalità priva di retorica e profondamente personale e intimistica…” (Gianluca Palumbo)
“”…un sax stimolante, un quartetto d’eccezione e un’atmosfera squisitamente West Coast invade l’ambiente regalandoci attimi di vera qualità…” (Eleonora Giurato – La Caduta)
“”… inevitabile che il suo stile compositivo e sonoro lasciasse un’impronta inconfondibile anche da noi quell’impronta che l’ottimo ‘S Wonderful di Guidolotti riprende e rilancia con stile ed eleganza…” (Stefano Cazzato – 4Arts)
“…La chitarra del leader , in possesso di un ampio vocabolario, si muove a suo agio sia nelle atmosfere più jazz sia in quelle più bluesy, passando da fiammeggianti soli ad atmosfere più canoniche …” (Luigi Viva)
“…dichiara una sua specifica connotazione che, dal free al reggae, dalla fusion alla new wave, si rivolge a tutti coloro che amano la contaminazione e le forme jazz…” (Francesco Peluso – NeapolisJazz)
“…les musiciens, sontsont plus puissants en trio, et plus a égalité…pour vraiment apprécier le jeu de Germani…” (Mathieu Perez – JazzHot)
“…mention must be made to the excellent sound…initial three tunes which made me want to hear more of this foursome…” (Larry Hollis – Cadence Magazine)
“…come nel migliore jazz degli anni Quaranta e Cinquanta…il lavoro del leader risulta determinante nel fungere da connettore tra lo strumento solista e il drumming sempre opportunamente composto di Del Prete e ci regala un girellino di solo contrabbasso con Bud on Bach…” (Varriale – Musica Jazz)
“…in unison with his taste in tunes, the sounds of Spring are soft, sparkling and sweet, due in no small part to Acquarelli’s sensitive accomplices…” (Brad Farberman – DownBeat)
“…la registrazione evidenzia il sound anni Cinquanta del progetto, arricchito da temi sempre ben definiti melodicamente e a volte anche molto ritmici…un lavoro compatto e godibile…” (EM – Jazzit)
“…Straddling mainstream and contemporary jazz parameters, this effort displays a universal appeal. Highly recommended with no reservations…” (Michael G. Nastos – Cadence Magazine)
“…On retrouve dans ce second très bel album, Moon and Sand, la rigueur, l’élégance et le lyrisme qui faisaient le charme et l’originalité du premier…” (Félix W. Sportis – JazzHot)
“…Leader Michel Rosciglione is a sturdy bass player with an attractive tone…no matter both the trio and quintet versions of his group sound confident and practiced…” (DownBeat)
…ebbene si lo ammetto, ascoltando questo trio mi sono commosso…” (Dado Moroni)
…an enjoyable trio recording in pristine sound…” (Larry Hollis-Cadence Magazine)
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