Dark Allegro
(Pierpaolo Ranieri)
“…capace di mettere insieme jazz, rock, new wave dark (anni Ottanta), venature di soul, psichedelia… In particolare, il tuo basso suona incessante e cupo: alla Simon Gallup (The Cure) e/o alla Peter Hook (Joy Division)…” (Alceste Ayroldi – Musica Jazz)
“Un’esplorazione audace dei confini tra jazz, library music e narrazione strumentale, capace di evocare atmosfere oscure, misteriose e profondamente evocative…” (Rockit)
“Dark Allegro è un album da ascoltare tutto d’un fiato, per un viaggio che, come su un ottovolante, sale e scende in maniera vorticosa e, alla fine della corsa, lascia la voglia di ricominciare.” (Nena Lopez – GuitarClub)